martedì 24 marzo 2009

Chuck 51 - La volta che sono stato vittima di Scherzi a Parte



Vi racconto di quella volta che sono stato vittima di Scherzi a Parte.

Era l'epoca in cui facevo ancora il pendolare Savigliano-Torino, e chi ha mai preso il treno delle 7:58 da Savigliano sa di cosa sto parlando. Un treno come solo Trenitalia si osa a fare. Con pochi sedili ma tante persone, il riscaldamento acceso e i finestrini bloccati chiusi. Avete presente.

Avevo trovato posto in una carrozza ancora relativamente disabitata e il treno si stava avvicinando a Carmagnola, che è poi dove saliva sempre la vera mareggiata di gente.

Si siede vicino a me una ragazza, abbastanza giovane, normale, non appariscente abbastanza da farmi alzare lo sguardo dal libro per piu' di un secondo. Lo scompartimento finisce di riempirsi del tutto, gente in piedi cose cosi', e il treno riparte. Torno alla lettura e relativo abbiocco, come al solito.

E invece no.

La ragazza accanto tira fuori un lettore mp3, si infila le cuffie nelle orecchie, lo accende e, all'istante, inizia a canticchiare. Una roba imbarazzantissima. Immaginate una con le cuffie che canta, con gli occhi chiusi, e tutti nel treno che la guardano come per dire: ma pensa te questa. Che poi ascoltava roba come Ramazzotti, Nek, Masini. E che potevo farci? Ho provato a continuare a leggere, ignorandola, ma lei mormorava sempre piu' forte la canzone criminale che ascoltava. Io ho cominciato a mettere giu' il libro e sbuffare, guardandola, ma lei nulla, occhi chiusi

...in teeee, lui vive in teeee, e cresce in teeee...

Con gli altri due passeggeri di fronte, due signore, ci scambiamo occhiate eloquenti, ma la tipa continua

...e tuuu vuoi buttarlo viiiaaaaa...


E va avanti cosi' un bel po'.
E io pensavo: ma non è mica a posto questa qua, una persona normale mica fa cosi' in mezzo alla gente, non puoi non renderti conto che dai fastidio a tutti, e specialmente a quel bel ragazzo seduto vicino a te che ha smesso di leggere e continua a sbuffare...
E li' ho capito. Era uno scherzo!!! Ci ero cascato di brutto, tutto subito pero', che forti che sono quelli che studiano le Candid Camera. E li' allora ho deciso di mangiare la foglia e godermi il resto dello scherzo.
Che intanto era passato alla fase successiva.

La ragazza (l'attrice, diciamo) spegne il lettore mp3 e smette di cantare. Tutti tirano un sospiro di sollievo e si scambiano occhiate sollevate, i polli. Io torno al mio libro, ma, fingendo di leggere, con la coda dell'occhio aspetto la mossa successiva della mia vicina.

Dopo un po' che è seduta, decide di andare alla toilette. Lo dice proprio, ad alta voce. Mentre si alza e chiede permesso alle persone in piedi, fa: "Permesso devo andare alla tualèt, permesso devo andare alla tualèt". Appena è un po' lontana, le due signore di fronte si sfogano e si scambiano commenti sulla maleducazione e sulle persone strane che ci sono al mondo.

Dopo qualche minuto la ragazza ritorna e si siede di fianco a me al suo posto. E puzza di fumo da far venire i conati. Ha passato tre minuti al cesso e si dev'essere fumata due pacchetti di sigarette, tutte insieme. Un odore che da' il voltastomaco, non avete idea. Vedo le smorfie della gente intorno, e io anche storco il naso e penso che in televisione sono proprio bravi, hanno degli effetti che mado.

La gente intorno comincia a dare chiari segni segni di insofferenza, lancia occhiate sempre piu' ostili all'attrice, che capisce che è venuto il momento di dare il colpo di grazia: il telefonino!
Lo estrae dalla tasca e comincia a pacioccare nella rubrica, con il bip dei tasti settato fortissimo naturalmente (ah ah che brava mado). Bip bip bi-bip bi-bi-bip bip! A come da' sui nervi!

Finalmente, dopo due minuti di bip buoni, inizia a telefonare. E qui è inutile che vi dica che si mette a parlare forte. Il tono di voce, stridula e fastidiosa, è tale da coprire le conversazioni sommesse degli altri pendolari, che smettono di parlare e la guardano. Tutto lo scompartimento.

Ma questi di Scherzi a Parte lo sanno fare benissimo il loro mestiere. Non basta dare fastidio solo col tono di voce alto, devi mettere in imbarazzo tutti anche con quello che dici! E infatti la ragazza stava raccontando alla sua (immaginaria) interlocutrice cose molto personali.
...MA LO SAI COSA MI HAN DETTO AL PRONTO SOCCORSO? CHE NON ERO INCINTA, CHE IL TEST ERA NEGATIVO. AH AH AH SI SI, GLI HO DETTO ANCH'IO COSI', CHE SCOPAVO SEMPRE SENZA AH AH AH!

Io intanto cercavo in giro dov'erano le telecamere, dov'era il complice con gli occhiali grossi e la microcamera nascosta nella montatura. Volevo fargli l'occhiolino per mostrare chiaramente che non ci ero cascato, che dovevano svegliarsi ben presto al mattino per prendere me in saccoccia. Intanto che ammiccavo a tutti quelli con gli occhiali e che la tizia continuava a urlare nel telefonino, ...CHE SE NON AVEVO LE MESTRUAZIONI IRREGOLARI MICA ANDAVO AL PRONTO, SCUSA EH..., il treno arriva finalmente a Torino.

Tutti che si fiondano veloci fuori dal treno, io invece temporeggio che volevo esserci quando venivano fuori le telecamere. L'attrice intanto smette di telefonare, raccoglie le sue cose e si avvia all'uscita, tranquilla.

Ero l'ultimo sul vagone e scendo anch'io. Ero un po' deluso pero'.
Poi ho pensato che questi della televisione le telecamere degli scherzi le sanno nascondere benissimo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso di conoscere quella ragazza, anche se vive a Bologna.

Anonimo ha detto...

era comunistalla?

moltobiba ha detto...

ahah anch'io ho visualizzato comunistalla