lunedì 28 dicembre 2009

Chuck 104 - Il Dr. Chuck e le donne #5

Ero a una festa e stavo parlando con una ragazza che mi faceva molto sangue, cosi' per usare un eufemismo.

Ero li', agile e tranquillo, che ci provavo senza nemmeno troppa convinzione (era veramente figa), quando lei se ne esce dicendo:"Sai per una ragazza è un bel problema trovare un uomo disponibile per una cosa da una notte". Preso totalmente in contropiede riesco solo ad abbozzare un:"In che senso, scusa?".
Lei spiega:"Si, capisci, tutti poi ti richiamano e ti perseguitano, quando magari tu volevi solo una cosa senza impegno, solo per divertimento".

Capite che a quel punto il mio cervello si era acceso tutto di lucine lampeggianti come un albero di natale, suonavano insistenti sirene d'allarme, e si erano riversati litri di ormoni nel mio flusso sanguigno.
Cerco di non dare a vedere l'emozione, mi asciugo il rivoletto di saliva all'angolo della bocca, e proseguo solidale:"E si, credo di capire cosa intendi, è un bel problema. Ma credo dipenda dall'uomo in questione" butto li' distrattamente "Magari non hai mai incontrato quello giusto".

Poi il discorso cade e continuiamo a chiacchierare d'altro per un po'. Ma intanto ovviamente sul registratore nella mia testa si preme continuamente REV e PLAY, "... un uomo disponibile per una cosa da una notte...un uomo disponibile per una cosa da una notte...un uomo disponibile per una cosa da una notte".

Quando il discorso arriva alla fine, e c'è uno di quei momenti di pausa, decido che è il momento di provarci. Ovviamente con l'eleganza e la classe che mi caratterizza.

"A proposito di quello che dicevi prima..."
"Si?"
"Sai, quella cosa che è difficile trovare un uomo per una cosa da una notte..."
(Sorride, "E' fatta" penso)
"...ma io sarei anche abbastanza aperto all'idea. Insomma, per il dopo serata non avrei programmi. Diciamo che sarei felice di risolvere il tuo problema"
"Ah ah ah, a si?"
"Si, si, anzi, a dire la verità NON MI SPIEGO COME FACCIO AD AVERE ANCORA  ADDOSSO I PANTALONI!" 

mercoledì 23 dicembre 2009

Chuck 103 - Reality based posts

Il problema di scrivere sul blog riguardo cose divertenti che mi sono successe, è che quando non mi succedono cose divertenti non ho nulla di cui scrivere.

O meglio: di cose divertenti me ne sarebbero anche successe, ma sono quel genere di cose divertenti che fan ridere un casino sul momento, ma quando uno poi si prova a raccontarle a chi non c'era non fanno più ridere un cazzo.

Tipo quella della papaia nel reggiseno, quella del cordino verde sotto il naso o quella della vecchia ubriaca. Mica posso raccontarle. Ma fan ridere un sacco, davvero.

sabato 5 dicembre 2009

Chuck 101 - Io ce l'ho profumato

Stamattina mi sono svegliato con un orribile mal di testa da doposbronza. Ho saltato pranzo. Sono uscito a fare delle commissioni.

Siccome ho dimenticato a casa in Italia lo spazzolino, sono andato in farmacia per comprarne un altro, possibilmente uguale.

C'era una giovane e bella farmacista, che mi ha sorriso e mi ha chiesto cosa desidera?
Io le sorrido e le dico che cercavo quel particolare spazzolino. E lei sempre sorridendo dice che ce l'ha e me lo porge. Poi sparisce nel retrobottega.

Ritorna con una scatoletta e mi fa: "Questo glielo do' in omaggio, lo provi".
Sempre sorridendo, eh.

Guardo cosa mi aveva dato e vedo che si tratta di un collutorio specifico per i problemi di alitosi. C'é proprio scritto sulla bottiglietta "Specifico per i problemi di alitosi".

Capite che ora ho il dubbio di aver avuto un alito così orrendo da spingerla al gesto.

In effetti quando sono uscito dalla farmacia, non ricordavo più se fosse stata bionda anche quando sono entrato.