venerdì 31 ottobre 2008

Chuck 6 - In cui la volgarità la fa da padrona

Pensate che ho un ufficio cosi' grande che posso usare due scrivanie, una solo per il computer e l'altra per tutto il resto. Infatti non è l'ufficio ad essere grande, è solo che siamo in due in un ufficio da sette posti. Io e Roman, il mio collega.
In pratica il nostro gruppo è diviso tra due uffici: uno, il nostro, quello degli uomini, e l'altro, quello delle donne. In pratica, uno in cui ci si diverte e un altro in cui no.
Va tanto bene cosi', abbiamo un sacco di spazio e non dobbiamo limitare gli argomenti di discussione. Possiamo parlare di cacca-figa-culo-tette in libertà. E possiamo appendere alle pareti delle immagini molto divertenti e di dubbio gusto.

Come questa tavola periodica delle volgarità (clicca per ingrandire):

Da quando questa tavola è appesa al muro, il nostro lessico è migliorato parecchio.

Proprio oggi, mi veniva illustrato cosa fosse un Dirty Sanchez. Inutile dire che quando hai a disposizione un cosi' vasto numero di sinonimi, tutto risulta piu' facile da spiegare e da capire.


Chuck 5 - Giusto una segnalazione

A come mi fa sempre ridere vertigoz!

giovedì 30 ottobre 2008

Biiibaaa 11

Questa sera dovevo parlare di matematica creativa, ma sono troppo gonfio e reduce da una splendida cena argentina, al massimo posso rilasciare qualche intervista o qualche dichiarazione al volo

"Giletta Giletta, ci lasci un commento sulla Solitudine dei numeri primi. Le è piaciuto?"
"Sì, le prime 100 pagine sono davvero la fine del mondo, poi dopo comincia a cagare il cazzo"
"Grazie signor Giletta!"
"Niente, siete molto bravi"
"Si sente bene Giletta?"
"Sì sì sto bene, ora vado a dormire"
"Ok, vuole che la accompagnamo? Riesce a salire le scale?"
"Siete bravi, siete molto bravi, siete tutti veramente incredibilmente bravi, buonanotte"

Biiibaaa 10

L'altro giorno mi son comprato un calzone ripieno e una volta aperto il portafoglio ho scoperto di non avere manco un bottone o un biglietto del monopoli, così ho chiesto alla mia amica se aveva spiccioli. Poi, una volta fuori, cerca cerca e raspa raspa nelle tasche mi son saltati fuori 450 euro ahahah

Saramnesia 4

Ieri ho un po' avuto un sinistro con la macchina.
Grazie al mio migliore amico, ho imparato talmente bene l 'arte dello sbattermene il culo e dello stare tranquilla e serena, che stasera vedo il signore che ho tamponato e andiamo a berne un paio, mentre compiliamo il cid.
Ahahahaha
ovviamente il torto è dalla mia parte.
Ma che ve lo dico a fare! Era ovvio!

Solìs 3 - Che ora è?

Una mia conoscente molto brillante ha finalmente trovato un posto come assistente di poltrona in uno studio odontoiatrico.
Mi felicito per la magnifica novità, ma lei parte in quarta con le lamentele…
Il primo giorno infatti, già l’avrebbero fatta arrabbiare stella.
Il fatto parte dal signor dentista che le dice: “allora signorina ci vediamo domani!”
E lei prontamente chiede l’orario, per sentirsi liquidare frettolosamente con un:
“nessun problema, venga all’ora che le va bene”. E fin qui niente da segnalare.

“E allora io il giorno dopo sono andata alle sei lì” continua la ragazza, “e me le son sentite, non so me l’avevan detto loro di andar quando volevo”.
Io ribatto che ha ragione, che poi l'esser cosi mattiniera è da premiare non da ammonire.
“Ma no, io son andata alle 6 di sera, tanto loro stan aperti fino alle 20..”

Ah, in questo caso allora forse hai perso il lavoro, le ho detto.

Biiibaaa 9

La Coop sei tu e allora perchè devo pagare io?

mercoledì 29 ottobre 2008

Solìs 2 - Si sta come d'autunno...

Ungaretti diceva: si sta come d’autunno sugli alberi le foglie, ma l’autunno non è solo questo e quindi io aggiungerei: si sta come d’autunno, nei boschi, un cinghialotto.
Causa apertura della stagione di caccia, infatti , ho intuito che sarebbe meglio piantarla lì di andar baldanzosamente per funghi o per tartufi nei boschi col fidanzato. Attività, tra l’altro, da me prediletta in queste tediose domeniche autunnali. Perchè si sa poi che i funghi sono solo il machiavellico pretesto della mia mente malata. Ma il rischio da correre (o di correre) è troppo alto, non vorrei trovarmi a dire: “non spari per favore!!!”

A tal proposito mi sovviene questa barzelletta che fa poi ben ridere:
Gigione ormai stanco di cacciare la solita selvaggina decide di partire per una battuta all'orso portandosi dietro gran parte del suo arsenale. Esce perciò di prima mattina con il suo fido sei colpi in cerca di orsi. Ad un tratto ne intravede uno tra gli alberi, carica il fucile e BANG! Quando il fumo va via l'orso e' sparito. Sente un colpo sulla spalla, si gira e trova l’orso che gli dice: "Bel colpo amico, pero' ora hai due possibilita': o ti mangio o ti metti a 90° e ti fai possedere".
Siccome Gigione non vuole morire, si cala i pantaloni e l'orso lo possiede. Torna barcollante a casa dove prende il fucile a pallettoni e dice: "Prendero' quell'orso!" e si rilancia nel bosco! Vede l'orso ancora, tira su il fucile e spara. Il fumo va via e si sente chiamato ancora alla spalla. L'orso: "Ehi amico! Le stesse due possibilita'...". Ancora la stessa storia...
Gigione striscia a casa, prende il più grosso fucile che trova e si incammina ancora verso la foresta. Vede l'orso e spara. Cadono le foglie e quando il fumo si dirada... niente orso, e come prima un tocco sulla spalla e l'orso: "Dimmi la verità. Tu non sei qui per cacciare, vero?".

Chuck 4 - In cui, trafitti dal senso di colpa, ci si pone una domanda disturbante.

Mi chiedo di quanto l'avvento di facebook abbia posticipato la cura del cancro.

martedì 28 ottobre 2008

Biiibaaa 8

Dalla Repubblica di questa mattina, 28/10/08:

“Amanda Knox e Raffaele Sollecito hanno atteso l’esito della sentenza in due stanze riservate agli imputati, larghe un metro per due, e con accesso consentito ai soli avvocati difensori. Come sempre, in situazioni di nervosismo, Amanda ha cantato. E’ parsa serena e distaccata. La sua canzone preferita è risultata “Ti mando un mib” di Felice Marra"

Saramnesia 3 - Mio papà 3

L'altra volta mia mamma mi ha detto:"Devi metterla piu' spesso la gonna, ti sta bene!"
e io: "ah ma si, sai che ero alla disco, si è avvicinato uno e mi ha detto: oh Sara come stai bene con la gonna, non ti avevo mai vista vestita cosi, hai sempre i jeans!"
e mio padre prontamente è intervenuto dicendo: "ah cavolo, pensavo ti avesse detto: Oh Sara, finalmente noto che sei guarita con successo dall anoressia... ah ah ah"
Mi ha fatto molto ridere.

Biiibaaa 7

Lavorassi adesso in laboratorio mi muoverei tutto il giorno come Jamiroquai in questo video, e se le mie colleghe mi dicessero di fare attenzione alle garze sterili io salirei con le scarpe da ginnastica sul bancone da lavoro e direi "Dance!"

lunedì 27 ottobre 2008

Saramnesia 2 - Mio papà 2

Ieri il signor Flanders stava preparando la pizza.

Mio papà quando cucina è veramente molto concentrato.

Purtroppo, però è suonato il telefono ed era mia sorella che ha iniziato ad attaccargli una pezza allucinante, spiegandogli per filo e per segno il menù a base di tartufo che aveva mangiato a pranzo. A nulla son servite le timide repliche di mio padre che a un certo punto ha solamente visto del fumo nero, ma talmente nero che tipo in vaticano se lo sognano un fumo cosi, e ha dovuto liquidare mia sorella con questo tenero ammonimento:

MI FAI TALMENTE GIRARE I COGLIONI CHE FAI DIVENTARE LE ONDE DEL FORNO RADIAZIONI NUCLEARI....

ahahah mi ha fatto molto ridere.

domenica 26 ottobre 2008

Biiibaaa 6

In Val d'Aosta ho preso un tagliere di affettati e formaggi misti così mi sono tolto la nata nei riguardi di sti prodotti tipici.
Tra l'altro quando mi son tolto la nata mi è uscito un ottimo vino dal culo

Chuck 3 - In cui si rischia di venire fatti a pezzi con una motosega, ma per amore questo e altro.

E' un periodo in cui sono follemente innamorato di questa ragazza inglese, il cui nome tradotto suona come Caterina Lanagallo (o Lanacazzo, secondo un'altra traduzione).

E' due domeniche che facciamo insieme bellissime e lunghe gite in bicicletta.

Non vi racconterò di che piacere sia pedalarle dietro con gli occhi fissi sul suo bellissimo sederino, o come siano biondi i suoi capelli che ondeggiano al vento, o altre cose così, perchè queste cose annoiano.

Vi racconterò invece di cosa ci è successo oggi.

Eravamo in bici in mezzo alla campagna che circonda Basel, su una pista ciclabile persa tra i campi di granturco. La strada a un certo punto ci porta in un paesino, Herten.

E subito noto che c'è qualcosa di strano, qualcosa che mi disturba. Era stranamente deserto. Tutto chiuso. Finestre sbarrate, porte chiuse, nessuno in giro. Anzi no. In giro c'erano solo vecchi. Vecchi che passeggiavano con le stampelle. O con quelle cose a quattro gambe che usano certi vecchi per appoggiarsi camminando. O vecchi su sedie a rotelle. Era inquietante.

La sensazione di disagio raggiunge il culmine quando ho visto i giardinetti, deserti. Un vecchio, ultrasettantenne, che andava da solo sull'altalena. Si sentiva anche il cigolìo ritmico della catena. Una scena surreale che dava i brividi.

Sembrava di essere in un film dell'orrore. Davvero.

Uno di quelli in cui la coppietta arriva in un villaggio abbandonato, in cui vivono vecchi cannibali. In quei film di solito lui muore, in qualche modo splatter, e lei di solito riesce a scappare e si salva.

Ora, cosciente di essere in compagnia di una figa, mi rendo conto che tutte le probabilità sarei stato io quello che viene fatto a pezzi e divorato quasi subito nel film.

Lo faccio notare alla mia bionda amica e lei conviene che è meglio accelerare e lasciarci quel posto da brivido alle spalle.

A quel punto mi cade la catena. O cazzo.

Mi fermo per rimetterla a posto e noto che siamo proprio davanti al cimitero. O cazzo.

Dall'altro lato della strada c'era un negozio. Di motoseghe. Ah ah ah.

Mado che ridere. Mi immaginavo questo gruppo di vecchietti che si avvicinava barcollando con i loro ausili alla locomozione, sbavando e leccandosi già i baffi, mentre io cercavo di rimettere a posto la catena. E poi usciva questo tizio correndo dal negozio con la motosega accesa e mi tagliava in due. L'inquadratura si stringeva sulla faccia di Caterina Lanagallo (o Lanacazzo, se preferite) che gridava e veniva schizzata tutta del mio sangue.

Ma invece mica è successo nulla. Ho rimesso su la catena e siamo ripartiti.

A comunque bella giornata. Devo pensare dove portarla domenica prossima.

Chuck 2 - In cui si mostra come non si debba MAI ridere del futuro governatore della California quando da giovane si pavoneggia



Io vi ho avvertiti, poi fate come volete...

Biiibaaa 5

Quando Martin Luther King ha detto "I have a dream" si riferiva a Barack Obama presidente degli Stati Uniti d'America?

sabato 25 ottobre 2008

Saramnesia 1 - Mio papà

Mio papà da quando è in pensione è diventato un casalingo. Prepara la colazione, il pranzo e la cena, mette a posto la cucina, apparecchia, lava i piatti. Insomma, diciamo che si dà veramente da fare. Oggi purtroppo ha avuto un inconveniente con lo scottex. Non lo trovava e doveva assolutamente posarci sopra due kg di pesci fritti ustionanti. Alchè sento che urla dalla cucina, rivolto a mia madre:

DOVE CAZZO E' LO SCOTTEX? LA PROSSIMA VOLTA METTITELO DIRETTAMENTE IN CULO, COSI' LO TROVIAMO SUBITO.

ah ah ah
Mi ha fatto molto ridere.

Solìs 1 - La donna in corriera

Mi presento io sono una donna in corriera e martedì scorso ho ricevuto il mio primo incarico di responsabilità. La missione era quella di recarmi in autonomia da un cliente nel lontano mondo di Savigliano, provincia di Cuneo, e svolgere un auditing completo. Dall’alto della mia furbizia ho giustamente deciso di non chiedere delucidazioni sull’indirizzo dell’azienda al mio capo data la vicinanza e di leggerlo sul bilancio. Parto con la mia fuoriserie e imposto il Garmin sulla destinazione desiderata. Tutto intorno a me infonde self-confidence, il lavoro è pianificato nel dettaglio, le mie scarpe e la mia valigetta sono lucide a specchio, i miei capelli sono i più Panten protagonist del mondo insomma me lo sento: è chiaramente la mia occasione.
Seguo pedestralmente la voce del Garmin e con la mente immagino la stretta di mano al momento del mio arrivo..dirò: “Buongiorno sono la dott.ssa X” o “Salve sono la Sign.ra X”? Riuscirò a camuffare la mia pivellaggine? Intanto tra un prendi le seconda a destra e la decima a sinistra un cenno di agitazione si fa vivo nel mio stomaco, sento qualcosa di strano nell’aria. Poi il navigatore sventola la bandierina a scacchi e mi annuncia di esser arrivata a destinazione secondo lui. Mi giro e alla mia sinistra visualizzo un John Deer degli anni 90 con tanto di spandiletame incorportato e un recinto di bovini intenti nel loro tram tram mattutino, più in là un pagliaio e un vecchio casale desolato. Tutto tace. Finalmente cabalizzo che quel qualcosa di strano nell’aria era solo puzza e forse, come dicono Ale e Franz nella pubblicità, non avrei dovuto risparmiare sul navigatore. Appoggio la testa un momento e ormai sono nel panico, le guance paonazze, le mani gocciolanti e anche i capelli non sono più Panten protagonist. Sento la voce di Simona Ventura comunicarmi: Sandra il pubblico ha deciso che devi abbandonare l’isola..
Poi prendo in mano quel congegno del male e lo spengo definitivamente. Ritorno alla civiltà e seguo la strada che mi suggerisce il cuore o meglio il benzinaio di turno, che si starà chiedendo ancora adesso che problemi dermatologici avessi per avere un colorito simile in volto.

Biiibaaa 4

Ogni volta che beccano qualcuno e vanno a frugare sul suo pc saltan fuori dei filmati pedopornografici, li aveva pietro maso, li aveva paolo onofri, li aveva quel piciu di garlasco, boh, mi beccassero a me x una qualunque cazzata, che so, stupro, strage, attacco alla bandiera, poi salterebbero fuori filmati pedopornografici pure sul mio pc, e giuro che non ce li ho mai avuti.
Mi porterebbero via in quella furgonetta blindata e io urlerei "Mettetemi in cella con Amanda Nox!"

giovedì 23 ottobre 2008

Chuck 1 - In cui si riflette su quanto impotente sia la volontà umana posta di fronte al cioccolato

Mi sono sempre reputato una persona per bene. Con sani principi. Con una morale solida. Capace di dominare i propri impulsi più bassi, di domarli e di piegarli al fuoco della volontà.

Poi mi sono trasferito in Svizzera.

In Svizzera nei supermercati vendono il chocomilk. Ci sono scaffali interi di chocomilk. Credo ci siano più varietà di chocomilk che di latte normale.

All'inizio tutto questo mi sembrava stupido. Da italiano, mi sentivo portatore di una cultura alimentare superiore. "Chocomilk?" pensavo nella mia spocchia "Bravi, bevete chocomilk, vediamo poi il culone tra qualche anno". Stolto! Scambiavo la mia superbia per virtù, la mia ignoranza per saggezza.

Compravo il latte al supermercato e guardavo con aria di sfida la cassiera.
"Sì, è latte normale, va bene? E'
sano. S-A-N-O! Ma cosa vuoi capirne te. Svizzera!"

Tutti intorno a me bevevano chocomilk. A tutte le ore, non solo a colazione. Era in tutti i supermercati, nelle macchinette degli snack, nei chioschi. Ovunque. I cartocci piccoli con la cannuccia. I tetrapack da un litro, da
due litri. Quelli nuovi, con gli spigoli smussati. Tutti con il loro invitante color marrone cioccolato. E nomi fighi come "Energy drink", o vagamente esotici come "Comella". Il chocomilk era tutto intorno a me.

Ogni mattina il mio latte bianco,
sano, era sempre piu' noioso. Inutile pucciarci dentro i biscotti, le fette biscottate con la nutella, usarlo per il muesli. Inutile macchiarlo con un goccio di caffè per ravvivarlo.

Alla fine, inevitabilmente, ho ceduto.

"Ma si, proviamolo una volta" ho pensato "Che sarà mai!".

Così ho acquistato un cartoccio di chocomilk in un minimarket gestito da indiani. Il mio destino si è compiuto nel momento che ho sollevato la linguetta e ho accostato il cartoccio alle labbra. Ricordo ancora perfettamente l'esplosione di cioccolato che mi ha avvolto i sensi. Dardi di cioccolato liquido partivano dalla mia lingua e si diffondevano in tutto il corpo. Per una manciata di secondi, l'universo è sparito ed esistevo solo io e il cioccolato. Mi tremano ancora le ginocchia al ricordo. Ho saputo poi che quello che ho sperimentato quel giorno si chiama
chocoflash, nel gergo dei consumatori di chocomilk.

Da allora non posso più farne a meno. Al mattino mi sveglio e la prima cosa che faccio è aprire il frigo e bere un sorso di chocomilk. La sera appena entro in casa ne bevo ancora. A volte compro un cartoccio alle macchinette e me lo gusto durante la pausa. Anche adesso, mentre scrivo, sono dolorosamente cosciente della presenza di chocomilk nel mio frigo. Devo lottare per trattenermi dall'andare di là in cucina a berne.

Non so dove mi porterà tutto questo.

Non so se sarò ancora in grado di muovermi liberamente tra qualche anno, o di vedere la punta dei miei piedi guardando in basso senza chinarmi. Non mi importa. Non mi importa, se ho il mio chocomilk.

Ora vado a berne un sorso. Mi sono già lavato i denti, ma chi se ne fotte.

Biiibaaa 3



Scrivo su questo blog perchè ho un sacco di stupidaggini da dire e un sacco di scemenza da trasmettere. Assieme al signor Enrico Martina e alle signorine Sara Prunotto e Solìs spero di fare un buon lavoro e di non deludere quanti ci daranno fiducia e orecchio.
Io mi chiamerò, com’è ormai tradizione, Biiibaaa, con 3 i e 3 a, e quello che vorrei personalmente mettere qui sopra è una barca piena di porcherie, merda e sano trallallero. Basta mugugnare sempre. Non dovremmo vergognarci tutti di essere sempre così incazzati?
Ho scritto molto riguardo a questo tema in passato, ma non starò qui a ricopiare, trascrivere e riproporre. Se ho un minimo di allegria dentro, mia e personalissima, mi verrà fuori ancora, in nuove forme e con nuove parole, aggiornate, fresche, e ogni mattina + sciocchine.
Per cui inizio traducendo per voi la canzone che ho sentito stamattina.
Si intitola Downtown, la cantava Clark Petula, credo, che non so chi accidenti sia, e vi consiglio di procurarvela al + presto.

Non sono certo il tipo che traduce le cose alla lettera, perché amo troppo la lingua italiana, e so fin troppo bene che sostituire ogni vocabolo inglese con uno italiano non è tradurre. Si ottiene una nuova versione inglese, fatta con parole nostrane, ma sempre inglese. Io traduco sempre come piace a me, rispettando lo spirito, mettendoci del mio e scegliendo le parole come mi viene. Siete avvisati, non vi lamentate ahah


Quando ti senti un po’ solo e la vita ti abbandona
Fai che andare giù in centro
Lì vedrai che se hai delle rogne, tutto quel casino e quell’andirivieni
Ti daranno una mano
Senti che bella musica il traffico
Stattene sul marciapiede dove brillano i neon
Come fai a star male??

Anche la più merda delle luci è bella
Ti scorderai tutti i problemi, le preoccupazioni, l’ansia
Va in centro! Tutto si sistema
In centro! Niente di più bello
Manchi solo tu

Non mugugnare e fatti scivolare i problemi giù x le spalle e la schiena e le gambe
C’è perfino il cinema in centro
Ma poi sai tu dove andare, dove non si chiude mai
Senti che ritmo di bossanova
prima che il gallo canti tre volte la starai ballando come uno scemo anche tu
felice, di nuovo e sempre!

Anche la più merda delle luci è bella
Ti scorderai tutti i problemi, le preoccupazioni, l’ansia
Va in centro! Tutto brilla
In centro! Manchi solo tu
Starai meglio, sicuro!

Poi troverai qualcuno veramente minchione che ti capirà
Qualcuno veramente come te che ti aspetta da una vita

Allora ci vediamo lì eh
E ci scordiamo di tutto
Va in centro! Tutto si sistema
In centro! Non perdere tempo
Manchi solo tu


When you're alone and life is making you lonely
You can always go downtown
When you've got worries, all the noise and the hurryS
eems to help, I know downtown
Just listen to the music of the traffic in the city
Linger on the sidewalk where the neon signs are pretty
How can you lose?

The lights are much brighter there
You can forget all your troubles, forget all your cares
So go downtown, things will be great when you're downtown
No finer place, for sure downtown
Everything's waiting for you

Don't hang around and let your problems surround you
There are movie shows downtown
Maybe you know some little places to go to
Where they never close downtown
Just listen to the rhythm of a gentle bossa nova
You'll be dancing with him too before the night is over
Happy again

The lights are much brighter there
You can forget all your troubles, forget all your cares
So go downtown, where all the lights are bright Downtown
Waiting for you tonight Downtown
You're gonna be all right now

And you may find somebody kind to help and understand you
Someone who is just like you and needs a gentle hand to
Guide them along

So maybe I'll see you there
We can forget all our troubles, forget all our caresS
o go downtown, things'll be great when you're downtown
Don't wait a minute more downtown
Everything's waiting for you

Biiibaaa 2

Poi si comincia a mettere dei pensieri, e da lì è tutta discesa

Biiibaaa 1

All'inizio si dice sempre "Ecco, molto bene"