sabato 31 ottobre 2009

Biiibaaa 134

Quando lavoravo in ospedale, nel reparto di immunoematologia e trasfusionale e staminchia eccetera a un certo punto il tg aveva detto che Nino Manfredi aveva molto bisogno di sangue gruppo... boh, ora non ricordo, diciamo AB, e c'era stato un semiappello ai donatori affinchè si attivassero per salvarlo.
Il pomeriggio stesso sono arrivate le prime telefonate.
"Salve, volevo donare il sangue x Nino Manfredi"
"Beh non può donare il sangue a Nino Manfredi qui a Cuneo, quell'appello era rivolto alla popolazione di Roma, e comunque era fatto molto male e non aveva nemmeno tanto senso. Comunque il suo sangue può essere prezioso per tante altre persone, venga che l'aspettiamo volentieri"
"Ah no, io volevo darlo a Nino Manfredi, allora niente, arrivederci"



"Buongiorno, senta se io vengo a donare il sangue domani mattina ho la certezza che il mio sangue vada a Nino Manfredi?"
"Signora ha la certezza che non ci andrà mai, qui siamo a Cuneo, per lui sono i donatori di Roma a dare il sangue, venga lo stesso però"
"Ah no allora niente"

"Buongiorno, dove devo andare per dare il sangue a Nino Manfredi?"
"In culo signora, deve andare in culo, e mi raccomando, porti tanto caffè, perchè se si mette due o tre pacchetti di Lavazza in culo vedrà che più lo spinge giù e più lui viene su"

Ahah comunque Nino Mandredi è poi morto poco tempo dopo e io non ho mai smesso di visualizzare questo treno carico di sangue che da ogni parte d'Italia arrivava per portare 20mila ettolitri di sangue AB a Nino Manfredi, con la pretesa di ogni donatore di avere almeno una goccia della propria donazione nelle vene del grande Nino.
Forse è morto perchè è esploso

sabato 24 ottobre 2009

Biiibaaa 132

Bastardi, hanno diffuso nel parcheggio del supermarket un fortissimo odore di orzata, e io, pur non amando l'orzata più di tanto, quando ho sentito quell'odore ho capito che qualcosa nel mio sistema limbico stava andando in frantumi, e non solo ho dovuto comprarla, sed etiam correre a casa a berla subito

lunedì 19 ottobre 2009

Biiibaaa 131

Quando ero prof ho dato una mano a tutte le classi a fare le tesine x la matura, recuperando materiale o dando dritte qua e là a vario titolo e senza reali competenze. Una ragazza molto cara aveva scelto come argomento l'aborto, e allora le ho detto che le avrei poi portato una vhs con un'intervista a un professore molto famoso, in cui si parlava a fondo dell'aborto. Lei è stata incredibilmente felice, perchè fino a quel momento aveva trovato pochissima roba.
In realtà su quella vhs io ho messo il video "Gomito a gomito con l'aborto" di Elio e le Storie Tese. Gliel'ho dato l'ultimo giorno di scuola, entrando in un'altra classe e dicendo "Scusate, lascio solo una cassetta all'alunna Chiapello".
Lei è andata a casa e quando il video è partito, con la faccia di Elio in primo piano che dice "Gli ombrelloni ripiegati e le sdraie" non ha davvero capito. Mi ha poi detto mesi dopo che l'ha guardato seria fino in fondo, pensando fosse solo una sigla molto strana, e solo quando il video è finito ed è partito il nero del nastro vergine ha realizzato com'ero piciu.

sabato 17 ottobre 2009

Chuck 95 - Nell'altra sala la musica è migliore e scommetto che c'è pure più figa

Ieri sera ero con i miei amici in questo discopub, il Paddy O'Reilly. Se venite su a trovarmi vi ci porto perchè se non ci si è mai stati è difficile capire che genere di posto sia. Non ci provo nemmeno a descriverlo qui. Racconto solo a cosa ho assistito ieri sera, lì sotto.

Da una parte, c'è una parete intera di specchi. Un trucchetto per far sembrare la piccola sala interrata più grande di quello che è. Ieri sera io e i miei amici eravamo proprio da quel lato della stanza con gli specchi. Pienissimo di gente, quasi tutti ubriachi.

A un certo punto arriva questo tizio, si fa largo nella ressa, diretto verso il muro di specchi. Voleva andare nell'altra sala, quella al di là dello specchio. Solo che di fronte a lui c'era questo tizio, uguale uguale a lui, con gli stessi vestiti, stessa corporatura, che gli impediva di passare. L'ho guardato mentre per cinque minuti buoni ha cercato di aggirarlo, chiedendo "permesso, permesso". Faceva un passetto a sinistra, e il tizio faceva un passetto a sinistra. Allora provava a destra, e l'altro pure lui a destra. Nessun verso di passare. Alla fine si è stancato, ha girato sui tacchi e se ne è andato.

Non credevo ai miei occhi.

Comunque, dopo di lui, quella stessa sera, altri due geni hanno provato ad andare nell'altra sala.

mercoledì 14 ottobre 2009

Biiibaaa 130

M'è tornata un po' la voglia di giocare a scacchi. Una volta mi son iscritto a un club dove ero molto sega e tutti erano più forti di me e l'unica sera in cui ho vinto una partita il mio avversario ha rovesciato i pezzi per terra dicendo Porca Troia ahahah

martedì 13 ottobre 2009

Biiibaaa 129

Ahah non ho + scritto perchè ho molto lavorato, e poi ho scritto cose su misteriosi quadernetti che al momento affollano i miei comodini. Ho fatto anche delle disequazioni in certi momenti.

Attualmente sto bene, e sono affascinatissimo da Margherita Hack. L'altro ieri l'ho vista in una trasmissione idiota, e sono subito tornato indietro coi canali x capire se fosse veramente lei e come fosse finita in una trasmissione con Massimo Giletti Massimo Esponente della Idiozia Imperante e Presentante Programmi, Secondo Solo, Forse, a Carlo Conti.
Appurato che era veramente lì, incastrata chissà come in una polemica sulle profezie di un presunto mago, che aveva scritto su un foglietto, poi risposto in un baule, un annuncio riguardante la disgrazia in Sicilia - vedendo, dicevo, che la sua autorevolissima presenza era stata scomodata x una cosa così cretina, mi sono fermato incuriosito. E mado com'era infinitamente superiore a quella massa di beoni.

Giletti: "Cosa ne pensi di questa profezia, Lamberto?"
Sposini: "Mi sembra molto vaga, dire che una disgrazia avrebbe colpito tre isole con la S, può significare Sicilia-Sumatra-Samoa eccetera ma chissà quante altre"
Giletti: "Signora Hack, lei cosa ne pensa?"
Hack: "In una zona sismica 'ome lo stretto di Messina nun c'è bisogno d'esser maghi per capire 'he qualcosa la doveva accadere prima oppoi"

(Pausa in cui Giletti tenta di risollevare la polemica dando credito al mago altrimenti la sua trasmissione perde sapore)

Donna del pubblico: "Ma lei che è un mago, perchè non ha avvisato le forze dell'ordine di quello che stava x accadere, visto che ha questi poteri??"
Giletti: "Beh, probabilmente non ci avrebbero creduto...che ne pensi, Lamberto?"
Sposini: "Secondo me un baule come quello in cui si è conservata la profezia può essere manomesso in molti modi"
Giletti: "Lei che ne dice, signora Hack?"
Hack: "Ma non è questione di profezie, qua è questione di 'ase 'ostruite in zone sismi'e senza le adeguate pre'auzioni"

(pausa in cui Giletti risolleva la polemica, eccetera)

ahahah mado che pensiero concreto e lucido che ha, ci sono state un paio di occasioni in cui mi son detto "Mh, qua la tirano dentro a parlare di cazzate", e poi lei ha dato risposte che han di nuovo rimesso tutto su binari un po' più sensati.

Poi naturalmente ho dovuto spegnere, x cui può anche essere che mi sia perso la scena in cui le han fatto dare il giro e lei ha dato del figlio di 'agna a tutti. E' anche vecchia eh diosanto

Chuck 94 - L'umorismo trionfa in ascensore (e la carriera ne risente)

Gli ascensori dell'edificio dove lavoro servono da bacheca per gli annunci. Ci sono sempre i volantini dei prossimi seminari in programma, inviti vari, le 10 cose da fare in caso di pandemia, ecc...

Ogni tanto quelli del supporto informatico mettono su dei volantini che invitano a prestare attenzione alla sicurezza informatica. E siccome quelli del supporto informatico sono dei nerd per definizione, i loro volantini sono sempre segnati da dubbio umorismo. Uno famoso, ormai passato alla storia, consisteva in una foto di un giovane Schwarzenegger seminudo, in posa plastica da culturista, e in uno slogan che diceva "Use STRONG passwords". Tanto per dare l'idea del livello.

In questi giorni ne hanno messo su un altro. Mostra svariati tipi di biancheria intima maschile sullo sfondo e la scritta recita "Trattare le password come la biancheria: Mai mostrarle agli sconosciuti, cambiarle spesso e non imprestarle ad amici e conoscenti!"
Che a pensarci non è malaccio come volantino.

Questo era l'antefatto. Ora arriva l'umorismo.

Oggi, tornando da pranzo, c'eravamo quattro del mio gruppo e io nell'ascensore con due segretarie. Le segretarie sono entrambe anzianotte e stagionate, parecchio in carne e molto svizzere. Ad un certo punto della salita, in quell'angusto spazio, una, la piu' cicciottella, fa per fare una battuta.
Riferendosi al fatto che il volantino delle password era già appeso da un bel po', dice:"E' già ora che tolgo la biancheria!".
E io:"Magari è meglio se aspetta che noi usciamo dall'ascensore..."

Segue un secondo di silenzio. Poi tutti scoppiano a ridere. Tutti tranne lei.

Credo che adesso mi odi.