venerdì 11 novembre 2011

Chuck 165 - Un eroe metropolitano

(Tanti anni anni fa, alla cena della palestra, un tizio che conoscevo raccontò una storia favolosa)

Tornando a casa di sera tardi, sotto casa sua, vide la macchina del suo vicino di casa con la portiera aperta e qualcuno mezzo infilato dentro che armeggiava sotto il cruscotto.

"A brutto ladro bastardo!" pensò "Ora ti aggiusto io..."

Si avvicinò di soppiatto, afferrò la portiera e la chiuse con tutte le sue forze sulle gambe mezze fuori del malcapitato. Il poveretto, ancora infilato sotto il cruscotto, si mise a gridare e dimenarsi per uscire e il nostro, per sicurezza, diede ancora un bel colpo di portiera.

Solo allora si rese conto che il "ladro" altri non era che il suo vicino di casa, il padrone dell'auto.

E che fare? Dato che il malcapitato ancora non si era districato da sotto il cruscotto con la testa e non lo aveva riconosciuto, il tizio scappò via.

Il giorno dopo per le scale incontrò la moglie del vicino di casa che lo fermò per raccontargli cosa era successo al marito.

"Non trovava più gli occhiali ed era sceso a cercarli in macchina, che magari gli erano caduti da qualche parte sotto il sedile, quando un delinquente gli ha chiuso la portiera sulle gambe - due volte! - e poi è scappato..."

"Ah, ma che delinquenti che ci sono in giro..." commentò il tizio, con la faccia di tolla, "E come sta suo marito?"

"O poveretto, ha tutte le gambe viola ed è coricato che se cammina ha male"

"Me lo saluti tanto, signora, gli dica di guarire  presto..."

"Grazie, grazie, sarà fatto. Lei si che è tanto una brava persona, faccia attenzione che in giro ci sono certi deliquenti!"

"..."

1 commento:

Anonimo ha detto...

Stima abballe a questo tipo.

Ahahahahaha

Lanzeppelin