giovedì 13 gennaio 2011

Lanzeppelin 1 - Sono onorato

Eccomi, dopo esser stato un assiduo lettore passo dall'altra parte e comincio anche io a scrivere strunzate su Bagne Caude.
Ovvio che così a freddo non saprei cosa cominciare a raccontare.
Mi butto sull'attualità, sono appena tornato dall'ospedale dove per un'invasione di calcoli mi hanno levato la cistifellea: mi hanno bucherellato e con un sacchetto l'han tirata fuori.
Finita l'operazione l'ho chiesta indietro, ma nulla; l'avevan già spedita via i maledetti, a un mercato clandestino in Cina, forse, chissà cosa ne faranno.
Ho convenuto che gli ospedali sono poco user friendly (come ha decretato Moon).
Avevo due compagni di stanza, un signore di 50 anni e un ragazzo di 18. Ovviamente il signore russava di notte con picchi di rumore che mi procuravano non pochi spaventi.
Il ragazzo di 18 anni era "speciale": purtroppo per lui non poteva muoversi dal letto, questo mi ha insegnato il profondo significato della parola "Padella", ho ancora i brividi.
Il brillante 18enne per le ore 24:00 telefonava a casa e si faceva raccontare la puntata del Grande Fratello e di Uomini e Donne. Si faceva poi comprare dai suoi genitori "Gente" e "Tv Sorrisi e canzoni", perchè su "La stampa" -C'è troppa roba che non leggo-
Ricordo ancora una divertente scena: entra il dottore che guarda delle scartoffie e dice a questo amabile ragazzo -Ma lo sa che lei è un po' anemico?- Lui:-No, Non sapevo.... ....Ma cosa sarebbe "Anemico"?-
Peraltro c'erano i "termi" sparati al massimo, giorno e notte un'aria pesante e irrespirabile arricchita dal compagno di stanza 50enne che, avendo problemi all'intestino, era costretto a scaricare i propri gas con una certa solerzia e con rumori "accesi".
Comunque eran già riusciti a mettermi a mio agio appena entrato per il pre-ricovero, costringendomi a depilarmi a secco e consegnandomi un'allegra bustina di purga.
Ancora non sono riuscito a stabilire con certezza la funzione di questa cistifellea, sono 3 giorni che manca dalla mia pancia ma non noto alcuna differenza.
Ma tutto è bene quel che finisce bene, ed ora sono a casa e posso scrivere su Bagne Caude.

Peraltro è un bene che quell'altro non scriva più qui ma su un altro blog perchè cominciano a girare già certe storie di lui e Lele Mora che avrebbero solo affossato Bagne Caude, almeno così diceva il mio compagno di stanza.

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