lunedì 15 febbraio 2010

Chuck 108 - Uiàr de uooord, uiàr de cildren...


Oggi alla radio ho sentito la nuova versione di "We are the world", fatta per aiutare Haiti.

Una volta, a una recita di fine anno delle scuole elementari, le maestre ce l'avevano fatta cantare.
Era il 1985: al cinema davano "I Goonies" e Chernobyl era ancora là che produceva corrente a tutto spiano. Nessuno sapeva l'inglese. Nemmeno le maestre, probabilmente.
Ma quelle donne sconsiderate si devono essere incaponite sulla canzone.
Mi ricordo che per farcela imparare a memoria, ci avevano fatto scrivere il testo sul quaderno. Ma non in inglese: ce l'avevano dettato proprio così, come si pronunciava.

Uiàr de uooo-ord, uiàr de cildreeen
Uiàr de uans u meich a braider dei
Solestar ghiviiiiin

Mi è sempre sembrata una cosa davvero perversa. E mi ha segnato, ovviamente. 
Ancora oggi infatti, che l'inglese lo parlo tutti i giorni, leggo e scrivo in inglese, guardo solo film e telefilm in inglese, ancora oggi, se ascolto la canzone, io li sento cantare "uiàr de uooo-ord".

Ed al minuto 4:25, si sente chiaramente che Ray Charles grida "Ollemme-he-he!".



5 commenti:

Anonimo ha detto...

ahahaha
siccome ho 10 anni meno di te, a me è successa la stessa cosa con le canzoni delle Spice Girls!

Amanda

Anonimo ha detto...

Tra l'altro Ray è uno dei pochi che non legge il testo

SB

Anonimo ha detto...

Tra l'altro Ray è uno dei pochi che non legge il testo

SB

Anonimo ha detto...

Tra l'altro Ray è uno dei pochi che non legge il testo

SB

pasquy ha detto...

io dicevo: ui ar de cimbren...
ma la vera domanda e': ci sara' qualche giovane maestra americana che fara' cantare ai suoi allievi "e domani domani, domani lo so..."