Istigato da un post di Paro mi è presa la super-famazza da Kebab, che tra poco andrò a soddisfare.
Intanto riflettevo.
Perchè nessuna azienda alimentare ha ancora prodotto un Kebab da fare in casa, un qualcosa di surgelato che poi comodamente comprata al Carrefour ti porti a casa, metti in una piadina e ti sbafi senza ritegno?
Io sarei un gran consumatore di questo ottimo prodotto, farei anche la collezione di salsine.
Sig. Amadori, lasci stare un pò quei poveri polli e si dia al Kebab.
Altra riflessione.
Bisogna creare una mappa internazionale di tutti i Kebabbari, o almeno di Torino.
Google Kebab, da integrare su Google Maps, una bella applicazione per smartphone che ti dica anche chi quali sono quelli restii a farteli "Sensa cipola e sensa picante" in modo da evitarli.
Una mappa che ti guidi nei momenti di famazza.
Aggiornamento 20/03 ore 22:42:
Il sig. Amadori già si era dato al kebab: ecco le prove.
2 commenti:
eretico! mai senza cipolla e senza piccante!
La cipolla alla fine la lascio mettere, per il piccante mi tiro indietro, alle volte finisce che è talmente piccante che i gusti spariscono del tutto.
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