sabato 28 febbraio 2009

Biiibaaa 72

Una mia collega è arrivata con la guancia stragonfia e mi ha mormorato a denti stretti "Mi han tolto un dente, ho malissimo, non farmi ridere!". Allora mi sono chiesto immantinenti se non ci fosse un qualche sistema per farla subito ridere un po'. Poi le ho messo un dito davanti alla faccia, serissimo, e le ho detto "Infatti non c'è un bel cazzo da ridere" e poi con la mia faccia più drammatica ho digrignato i denti e le ho detto "C'è LA CRISI!". E lei ha mugugnato una risatina, poi s'è subito messa le mani sulla faccia dicendomi qualcosa che non ho capito ma che finiva con "...nculo"

The Millionaire è molto bello. La morale del film è che piuttosto di guardare Jerry Scotti conviene gettarsi nella merda. Lo spettatore più felice a Hollywood è stato Sean Connery, nella scena in cui Jamal cerca suo fratello al call center e dice a un'ignara utente "Sì sì abito in fondo alla sua strada, subito dopo il portone di Sean Connery", lui nel silenzio della sala ha borbottato "ahahah"

venerdì 27 febbraio 2009

Biiibaaa 71

E insomma poco fa è passato a trovarmi il mio amico MattiaCalvo che fa il cantantautore molto bravo e che in un paese di scaricatori di porno come il nostro è costretto a fare anche un altro lavoro per guadagnarsi la pagnotta. Lavora alla Ferrero sperimentale. Porta in giro i prodotti che forse un giorno verranno messi sul mercato e anche quelli che non diventeranno mai nulla, e li fa assaggiare a degli sfaccendati perditempo come me.
Oggi mi ha fatto dono delle ultime trovate del signor Ferrero. Vi segnalo in particolare una pallina fatta tipo il raffaello ma salata, da aperitivo, piena di una cremina spassosa e morbidona al gusto di pesto. Ahah sembra una cazzata da dire ma a me è molto piaciuta. Me la vedo già sui banconi dei bar. E un po' anche ci spero.

giovedì 26 febbraio 2009

mercoledì 25 febbraio 2009

Biiibaaa 70

Oggi accompagno all'uni quella sciocchina, parcheggiamo a torino esposizioni e io dico "Aspetta che pago il parcheggio"
Tac, metto 50 centesimi nella ciucciamonete.
Niente. Silenzio. Nessuna traccia di ticket o ricevute.
Tac, altri 20.
Silenzio e visore buio.
Tac, altri 30.
Una scritta appare sul display
"Pui di merda"
Bestemmiando piano metto un euro intero.
La scritta lentamente svanisce e appaiono due parole chiare e distinte
"Tirchio schifoso"
Paff, butto dentro due euro interi, e finalmente la macchinetta mostruosa mi degna di una risposta vera
"Importo insufficiente"
Importo insufficiente?? Ma quanto cazzo vuoi?? Alè, monete su monete, giù, da cattivi, fino a che raggiunta una cifra spropositata finalmente le spie verdi si illuminano ed esce un foglietto spiegazzato con l'ora di scadenza e un dito medio stilizzato sotto la scritta "Miserabile".
Ci possiamo così avviare verso il Castello del Valentino, incuranti entrambi del fatto che in uno dei miei classici accessi di distrazione ho appena gettato il ticket nel pattume anzichè metterlo sul cruscotto.
Al ritorno, senza multe o penali aggiuntive, ci saremmo poi accorti che pagando alla macchinetta delle autovetture anzichè a quella dei pullman e degli aeroplani avremmo risparmiato qualcosa.
Elena "ahahah se sei piciu!! Hai fatto il ticket x un pullman intero!"
Biba "Gnè gnè gnè tanto come vedi poi l'ho tirato nella rumenta!"

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Ore 12.
Fame mostruosa. Di colpo. Una roba senza senso.
La porto dai Fratelli La Cozza in Corso Regio Parco, decantandole il fascino degli arredi e la pacchianeria galattica delle cozze giganti attaccate ai muri, delle tende fatte di cozze, dei menù a cozza e della cozza mostruosa che gestisce la cassa e le prenotazioni.
L'orario di apertura è alle 12.30
Inizia la mezzora più lunga della nostra vita. Ci spostiamo di tre metri e iniziamo a fissare con insistenza una vetrina che espone ventole e blocchi motori, poi ci rendiamo conto e scoppiamo a ridere, mettendoci finalmente seduti su una panchina a fissare un uomo anziano e una processione funebre.

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Ore 11.
Torniamo indietro nel tempo con la Delorian e ci rechiamo all'Ikea, dove io acquisto un set di bicchieri coloratissimi e tremendi x rendere ancora più folle la mia casa, degna di un delirio d'acquisti in pet society. Arrivati alle casse posiamo i bicchieri sul nastro della numero 18, semivuota. La cassiera li prende e li getta un metro + in là schifata. Poi ci dice "Ma pagate col bancomat?"
"Ma pensi un po', le pare?"
"Allora andate a un'altra cassa, qui solo bancomat"
Ci mettiamo in coda lì accanto, cassa 17, e attendiamo con pazienza il nostro turno, poi scorgiamo il cartello "Solo pagamento con carta Ikea"
Ci mettiamo in coda alla cassa 16 e scorgiamo quasi subito il cartello recante scritta "Solo borse gialle"
Lanciamo i bicchieri in culo a una guardia giurata gridando "cazzomerda!! e ci avviamo verso un nuovo mondo di gaffes

Chuck 45 - Datti fuoco

martedì 24 febbraio 2009

Biiibaaa 69

Son stato a cena con Katia B., che non vedevo da 15 anni, e con cui 15 anni fa avevo rapporti esclusivamente professionali, tipo scambi di appunti e cose così. La magia di facebook è che poi quando ti ritrovi lì sopra ti convinci di esser stati in passato amiconi inseparabili e così finisci a cena ahah. Ma l'ho fatta ridere e credo si sia divertita, però non ho davvero osato dirle che in prima liceo avevo x lei una cotta pazzesca. Sicuro le avrebbe fatto strapiacere, e ormai avrei anche potuto confessarlo, ma boh ognuno ha i suoi segreti ahah

Saramnesia e il decadimento della Figaggine..

ahahhah volevo scrivere un post sul decadimento della bellezza femminile al compiere dei 25 anni.
Volevo intitolarlo "il decadimento della figa" ,ma poi questo blog sarebbe stato il crocevia di un manipolo di maniaci che finivano qua cercando parole su google tipo:
-fighe vecchie
-trombare una vecchia
-mia nonna a pecora 
e cose cosi.

alchè ora,vado ad ascoltare la fantastica hit "voglio un uomo come Putin" e sul decadimento della figa scrivo un altra volta.



Biiibaaa 68

Alla fine dopo tutto sto gran parlare gli oscar non hanno toccato il Valzer con Bashir e hanno sparato in culo a Gomorra, premiando l'India. La statuetta per il miglior attore è andata, ma era abbastanza annunciata, a Peter Ustinov con "Spartacus", quella per la miglior attrice, finalmente, dopo 6 tentativi, a Joan Fontaine, nella parte della seconda singora De Winter in "Rebecca, la prima moglie". Miglior regia, un po' a sorpresa, a Michael Curtis col suo "Casablanca", commedia brillante e dall'intreccio prevedibile, liberamente ispirata e a tratti scopiazzata dal film di Woody Allen "Provaci ancora, Sam".
Penelope Cruz è stata premiata per la toccante interpretazione da non protagonista nella nuova farsa di Almodòvar "Tutto su mia madre", favola puritana e satireggiante, che affresca efficacemente sulle note della negrissima Tajabone la Spagna franchista.
Brad Pitt con il suo Ben-Hur non ha vinto un cazzo di niente.
Stasera, per chi fosse in cerca di autografi, lo Staff Della Statuetta fa festa al Billionaire di Porto Cervo

domenica 22 febbraio 2009

Biiibaaa 67

M'ha detto Povia che i testimoni di Geova si possono curare

Biiibaaa 66

Oggi la persona più cara che ho al mondo mi ha detto che dopo aver conosciuto me tutti vogliono essere nerd, e credo questa sia l'apoteosi del bibanesimo

giovedì 19 febbraio 2009

Chuck 44 - Le ricette di Chuck 1

Diciamocela tutta: essere italiani all'estero è molto spesso fonte di vergogna.

Praticamente qui funziona tutto. Mezzi pubblici, lavori stradali, segreteria dell'università, burocrazia. E' una roba pazzesca. Ma solo per darvi un'idea: dopo una settimana che avevo casa, il comune mi ha spedito il pacco di benvenuto con una guida della città e alto così di biglietti gratis per cinema, zoo, musei, piscine, e via dicendo. Capite che uno pensa ai CPT e ai campi rom in italia e fa i paragoni. E ringraziate che non parlo tedesco e non posso leggere i giornali, che se no da dire ne avevo chissà quante.

Ma non divaghiamo. Dicevo che essere italiani all'estero è spesso fonte di vergogna.
Tranne che per due cose: il cibo e lo sguardo che hanno le donne, tedesche soprattutto, quando scoprono che sei italiano. Ma in questo post parlerò di cibo.

Una volta una ragazza tedesca a una festa mi ha detto (guardandomi con lo sguardo delle donne tedesche quando guardano un italiano) :"A si voi italiani per il cibo siete proprio su un altro livello". E io mi sono sentito proprio di darle ragione su questo punto. Siamo su un altro livello davvero.

Che qui non si mangia mica male, tutt'altro. Ma la maggior parte di quelli che conoscono se ne sbattono del cibo. Pensate che alcuni non cucinano neppure. E come sopravvivono, mi chiedo? Vanno avanti a panini, cazzatine confezionate, cibi precotti e via dicendo. Ma non scherziamo.

Uno dei grandi piaceri della vita è arrivare a casa la sera e cucinarsi qualcosa, seguendo la creatività e l'impulso del momento, e scoprire che si tratta di una cosa buonissima e che di fisso bisogna cucinarla la prossima volta che si invita una tipa a cena.
Io, a dirla tutta, la stragrande maggioranza dei rapporti sessuali li ho avuti grazie alla mia cucina. Che poi con le tedesche è ancora più facile, mado, che già hanno quello sguardo che sei italiano, aggiungi che mangiano normalmente solo porcherie: cucini loro qualcosa di squisito e figurati se poi non vogliono accoppiarsi. Ma torniamo al cibo.

La ricetta di oggi nasce per sbaglio, ma uno di quegli sbagli che noi italiani facciamo in cucina e che portano alla nascita di piatti clamorosi.

Volevo fare il risotto allo zafferano ma non avevo il vino bianco. Avevo però una mezza bottiglia di vino rosso (Barbera d'Asti, 6,70 CHF alla Coop) e mi son detto ma sì chissenefotte usiamo quello. Il profumo sprigionatosi dal vino rosso sfrigolante mi ha indotto a mandare affanculo lo zafferano e ha versare l'intero contenuto della bottiglia. E' nato così il:

RISOTTO AL BARBERA IN SVIZZERA

Ingredienti

mezza cipolla
burro
mezza bottiglia di Barbera d'Asti
riso
sale
pepe
latte
2 dadi di brodo vegetale

Ricetta

Preparare il brodo portando a ebollizione una quantità imprecisata d'acqua, con due dadi per brodo vegetale buttati dentro.
Nel frattempo in una padella larga abbastanza fondere il burro e farvi rosolare la cipolla tagliata fina fina. Il profumo della cipolla che soffrigge nel burro dovrebbe già farvi sbavare come un cane di Pavlov. Gettiamo il riso nel soffritto e rimestiamo con un cucchiaio di legno comprato all'Ikea. Il riso si deve inzuppare bene e diventare semitrasparente.
A questo punto arriva il clou della ricetta: si versa il vino rosso sul riso e si gode da matti nel sentirlo sfrigolare. Si versa un po' di vino e si rimescola mentre evapora, poi se ne versa di nuovo un po' e così via fino a che tutto il vino è stato versato ed assorbito/evaporato. Il riso è ora diventato rosso violaceo e la nostra salivazione pavloviana è a manetta.
Si comincia ad aggiungere il brodo con un mestolo, poco per volta, mescolando e lasciandolo assorbire bene prima di aggiungerne ancora.
Si butta un pizzico di zucchero per mitigare l'acidità del vino, e si sala abbondantemente.
Si pepa a volontà.
Quando il riso è quasi cotto si smette di aggiungere brodo e si lascia assorbire quello che c'è, si aggiunge un sorso di latte per legare e si mescola bene. Spegnamo il fuoco, mettiamo un po' di burro sul risotto e copriamo la pentola.
Il risotto è pronto.

Se siete soli, ne potete mangiare anche tre piatti guardando il Dr.House in streaming. Se siete in compagnia, beati voi. Mangiate il risotto e poi picchiate come un fabbro.



Biiibaaa 65

La proctologia studia il buco del culo, e la visita proctologica generalmente viene effettuata con una procedura che poco si discosta dalla sodomia.
Ma la perla di diamante di questa materia sono certamente le emorroidi, altrimenti dette ragadi. In caso d'incendio dello stronzo in arrivo, a livello rettale si attiva un altoparlante che dice "Forza muoversi ragadi, bisogna evacuare"
(Featuring prof. Franco Corno)

mercoledì 18 febbraio 2009

Biiibaaa 64

Ma il Papa non viene deposto in nessun caso? Rimane sempre sul suo scranno, Santissimo fino alla fine? Se un Papa piglia la Tourette che si fa?
Come si comportano i cardinali vari quando se lo vedono alla finestra tutte le domeniche a benedire la folla dicendo "Pace e bene a tutti voi fratel...Porca troia sbaldraccata di una vacca rotta in culo!", eh?
A parte che una cosa simile avvicinerebbe un sacco i giovani alla Chiesa, Piazza San Pietro sarebbe strapiena ogni domenica, e perfino i più duri dei metallari non vorrebbero mancare alla benedizione solenne, ma con i vertici vaticani che accadrebbe?

..lo ammazzerebbero?
Lo ammazzerebbero. Quasi garantito. Lo soffocherebbero nel sonno e poi direbbero che il Signore l'ha voluto con sè. Farebbero così.

martedì 17 febbraio 2009

Chuck 43 - Paliaccio italiano

Ora, non per banfare (e quanto sia appropriata in questo caso l'espressione lo capirete a breve), ma ultimamente sto vivendo in un film.

In questo film.

lunedì 16 febbraio 2009

Biiibaaa 63

Quando ero piccolo adoravo un prete. Si chiamava, o meglio tutti in giro lo chiamavano, Don Camisi, perchè girava sempre in camicia, con le maniche arrotolate e un sacco di energia da trasmettere.
Il fatto che l'abbiano arrestato e accusato di oscenità in pubblico e atti di vandalismo contro la Bandiera a noi ragazzi non interessava, e anzi, a livello mondiale direi che Don Camisi è sempre stato apprezzato da tutti. Intere generazioni hanno tentato di rintracciarlo e seguire il suo esempio.
Figuratevi che c'era gente che scriveva canzoni e faceva film apposta per omaggiarlo e comunicare l'immenso amore che tutti noi, sempre e per sempre, proveremo per l'unico e grande Don Camisi.
L'inno che avevamo scritto per lui diceva:

Words don't come easy to me // Non ci son parole x Don Camisi
How can I find a way to make you see I love You? // Come faccio a dirti che ti amo?
Words don't come easy // Mitico Don Camisi
Words don't come easy to me // Non ho parole x cantare Don Camisi
This is the only way for me to say I love You // Solo così posso omaggiarti
words don't come easy // Grande Don Camisi
Well, I'm just a music man // Io son solo un musicista
Melodies are so far my best friend // Le melodie fanno quel che possono
But my words are coming out wrong // Ma le parole son tutte per te
Girl, I reveal my heart to you and // Parroco, ti apro il mio cuore
Hope that you believe it's true cause // E spero tu mi creda perchè

Words don't come easy to me // Mado che mito Don Camisi
How can I find a way to make you see I love You? // Non vedi che ti amo?
Words don't come easy // Mado che roba pazzesca Don Camisi

This is just a simple song // Questa è solo una canzonetta
That I've made for you on my own // Che ho fatto per te con le mie mani
There's no hidden meaning you know when I // Non ha significati nascosti quando io
When I say I love you honey! // quando dico che ti amo, zuccherino cucciolo nostro
Please believe I really do cause // Fidati, sul serio, perchè
Words don't come easy to me // Ma chi è sto Don Camisi?
How can I find a way to make you see I love You? // Dov'è, come si fa a beccarlo?
Words don't come easy // Sentite come pompa il Pipppero
It isn't easy words don't come easy // Mica è facile, parlare di Don Camisi

domenica 15 febbraio 2009

Chuck 42 - Temo sia tutto vero

Biiibaaa 62

Mio fratello quando faceva geometri andava molto male. Una volta ha fatto un tema che si intitolava “Perché leggo” e lui ha scritto cose tipo “Io non leggo. Leggere ormai bene o male lo so fare, mentre invece sul surf potrei imparare ad andare meglio” oppure “E’ inutile leggere il giornale quando alla tele c’è il telegiornale”. E insomma mia mamma veniva spesso convocata.
Un bel giorno la prof di storia l’ha fatta chiamare d’urgenza e lei ricordo che è uscita di casa molto preoccupata perché in quel periodo votacci non c’eran stati e non immaginava cosa potesse esser successo.
Arrivata a scuola la prof le fa “Ma signora lei non si interessa dei brutti voti di suo figlio? Non si chiede come mai va così male?”
“Va male? Ma ultimamente non ha più preso voti brutti!”
“Proprio due giorni fa gli ho dato 2 e mezzo”
“Cosa?? Ma le giuro che tutti i giorni gli controllo il diario e non l’ho visto, sul serio!”
“Signora non mi prenda in giro, era firmato da lei”
“Le assicuro, io…”
Allora mio fratello è stato portato fuori dall’aula e trascinato in sala insegnanti per un faccia a faccia, che più o meno si è svolto così:
“Paolo, fai sempre vedere il diario a tua mamma?”
“Certamente, io sono una brava persona, molto diligente”
“E il voto brutto che ti ho dato l’altro giorno gliel’hai fatto firmare?”
“Sì, ma certo”
(piccola reazione di mia mamma qui, ma l’insegnante le ha fatto segno di non intromettersi)
“Vuoi farmi vedere la firma sotto quel voto?”
Lui ha estratto un misterioso diario dallo zaino, che tra lo stupore incontrollabile di mia mamma era infarcito di note e insufficienze gravissime tutte firmate a suo nome con calligrafia impeccabile.
E’ saltata su contenendo la tensione nella voce come sa fare solo mia mamma
“Paolo, ma questo non è il diario che io ti controllo ogni sera, insomma!”
E lui, con noncuranza e vago disinteresse
“Ah, ma queeel diario voi volete vedere!”
Ahahahah

Invece il mio amico Nicola a un certo punto ha dovuto frequentare un corso d’inglese, per il lavoro. Erano tutti molto scazzati, come si può immaginare. L’insegnante una sera ha spiegato la pronuncia delle consonanti, e con quel ridicolo accento cantilenante che hanno gli inglesi madrelingua ha detto
“Ragazzi, quando volete pronunciare la t palatale, dovete immaginare il termine “picture”, che significa “fotografia”. Questo termine va pronunciato come una parola piemontese che voi conoscete tutti molto bene. Provi lei, signor Abello”
“…ehm…pic…ciure”
“Nouuu, nouuu, provi meglio!”
“…ma io…pic…chure”
“Ma nouuuu”
E poi rivolgendosi a Nicola
“Signor Valente, vuole provare lei a …”
“PICIA!”
“Ecco, bravo bravo!”

sabato 14 febbraio 2009

Biiibaaa 61

Son stato da Merula a comprare delle chitarre e degli ampli e delle cose varie con amici. Il tizio che ci ha venduto la roba ha detto "Dalle vostre parti, anzi proprio a Roccavione dove abiti tu (parlava all'amico mio) conoscevo uno. Siamo andati a scuola insieme tre anni, finchè dopo io fossi segato".
Bene, chissà come mai.

Biiibaaa 60

Un bel litro di vino al giorno toglie la patente di torno

giovedì 12 febbraio 2009

Biiibaaa 59

Questo video è molto lungo ma a noi interessa solo il pezzo che va da 3:40 a 4:01. C'è una perla secondo me in quel punto, quando Chevy Chase spezza il ritmo e dice "...eee dottore!"

Chuck 41 - Giustificazione d'assenza

Scusate se da un po' latito, ma sono obliterato dal lavoro.

Biiibaaa 58

Mio cugino "Pronto, mamma, hai x caso della vanillina ancora?"
Mamma "Come dici, della vasellina?"
Mio cugino "Ma va, della vanillina! Devo fare i biscotti, mica voglio farmi inculare!"

Questa è la conversazione effettiva. Ma a mio avviso sarebbe stata divertente anche a tema rovesciato

Mio cugino "Pronto, mamma, hai x caso della vasellina ancora?"
Mamma "Come dici, della vanillina?"
Mio cugino "Ma va, della vasellina! Son le 4, fra poco devo andare a farmi inculare, ti pare che mi metto a fare i biscotti? Faccio manco a tempo a scaldare il forno.."


Ahahah, ma mado, oggi questo blog ha regalato un sorriso a gente segata a tremendi esami e dunque molto triste, e per me non c'è nulla di più bello al mondo, mi sento importantissimo

martedì 10 febbraio 2009

Biiibaaa 57

L'altra notte mi ha inviato un messaggio una ragazza che chiameremo amichevolmente Paola S*****a.
Diceva "Sto ridendo tantissimo al pensiero che certa gente come nome di battesimo fa Bastianazzo".
Le ho risposto che vivo in condominio e non posso ridere forte.
Lei mi ha detto di andare a ridere in bagno, e quando le ho risposto "Non posso, in bagno c'è bastianazzo", a momenti muore.
Ecco signori perchè adoro Paola S*****a

lunedì 9 febbraio 2009

Biiibaaa 56

Schifani, con aria burocratica e quasi annoiata, ha detto "La morte di Eluana è un dolore che colpisce tutti noi", e intanto guardava e girava i suoi fogli. Il Papa forse si stava scaccolando. Berlusconi ha pensato fortissimo "Non siamo arrivati a tempo ma votate poi comunque x noi"
Qualcuno scriveva sui muri Peppino boia, e Peppino, per la seconda volta, piangeva.
L'Italia è questa qua.

domenica 8 febbraio 2009

sabato 7 febbraio 2009

saramnesia,il signor Flanders e San Valentino

Prima,stavo amabilmente chattando di bistecche impanate con il mio grande nuovo amico Edoardo,quando mi è comparso all' improvviso alle spalle,il signor Flanders,sussurrandomi: Dobbiamo fare un regalo di San Valentino alla signora Flanders! t do i soldini comprale qls che le piace.
Io:si,dammi i soldi.
Sig Flanders: eh,ma cosa gli compri?
Io:un braccialetto,come a Natale!
Flanders:mhmm no,un braccialetto se gliel hai già regalato no!Prendiamole un anellino!
Io:ma gli anellini nn li mette,hai visto come fa!
Flanders:hai ragione,tua madre si merita un bell'anellino con inciso FOTTITI all'interno.
ahahhahahaha

venerdì 6 febbraio 2009

saramnesia e le cose strane

Mado',ma certe volte nella vita capitano delle cose incredibili.Tipo che ne so,il tuo migliore amico t'accompagna a casa e passa di li la tua mamma.Tua mamma che parla da sola,e continua il discorso ad alta voce,salendo automaticamente sulla macchina del tuo migliore amico,come se fosse la cosa piu' naturale del mondo.L 'argomento di oggi era che il signor Flanders ha comprato una macchina da 10 milioni (??) e che solo l 'autoradio ne costava 650 (milioni?lire? euro?chi lo sa) e quindi per protesta loro la tengono spenta perchè tanto chissenefrega della musica.

Tipo certe altre volte invece succede che,passi la tua vita a cazzeggiare su facebook e t fai segare agli esami,in modo però del tutto dignitoso,che dici:va beh,succede! e proprio mentre cazzeggi su Facebook,non sai come mai diventi amica di uno che fondamentalmente fa il lavoro che vorresti fare tu,ovvero: recensisce i ristoranti,fa il critico gastronomico insomma.Succede che con questo t ci metti a parlare e ci chiaccheri di un casino di cose,al punto che lui dice che è meglio conoscersi. E quindi in un pomeriggio di febbraio,t ritrovi a Cuneo,sotto i portici a braccetto con quello che guardi sempre alla tele e la gente t guarda e tu la guardi e pensi solo:mado'.
E vai al bar e vengono tutti a stringerti la mano e pensano che sei chissà chi perchè sei con uno famoso e allora un po t vanti e dici che tu "studi pubbliche relazioni" ,e non dici però che t hanno segata di semiotica,anzi pensi :ma guarda a cosa serve la semiotica,un bel cazzo di niente se alla fine sei in giro con uno famoso,e poi non uno famoso del cazzo,come i tronisti o i figoni,no no,uno che scrive sui giornali,e che si veste da pulcino(!) e che non è andato all 'isola dei famosi perchè se si tuffava dall'aereo faceva lo Tsunami,talmente è ciccione.Cioè ecco ci siamo intesi.E' come andare a Los angeles e tra i mille attori che ci bazzicano conoscere che ne so:danny de vito.

E quindi poi facciamo le stupite quando ci prova,e sorridiamo quando dopo averci accompagnato alla macchina ci scrive un messaggio da vero gentiluomo:
Che dolce vera giovane donna ho conosciuto oggi pomeriggio tra scranni antico piemonte,t' abbraccio.
Che io manco so che cosa sono gli scranni,l ho dovuto chiedere al signor Flanders che sa sempre tutto,e la signora Flanders detta "la mutter" mi ha detto che dovevo chiedergli che cosa pensava di Eluana ,e io ho detto che forse no,perchè magari lui diceva che l'unica soluzione era passarla in forno e voilà non ne se ne parli piu'.
E quindi mado' che robe che mi succedono,sempre strane! e stavolta x nn essere presa x una pazza mitomane ho ben fatto delle foto,e via.
Solo che il problema è che nella macchina fotografica c erano le foto del viaggio a Lourdes dei genitori del mio fidanzato e mi sono anche un po vergognata perchè c era un servizio fotografico di madonne che nn ne ve ne potete fare un 'idea. A quel punto ho ardentemente sperato che all 'improvviso nn uscissero fuori delle foto porno o perlomeno ambigue.Ahahah perchè zio fa,una volta mi ero fatta una figura di merda pazzesca,tipo che quel rincoglionito di un mio ex,mi aveva fatto una foto in montagna mentre mi ero un attimo nascosta dietro un masso a pisciare.capite che in quei casi li' mica t puoi alzare e mandarlo a fanculo immediatamente ( a meno che nn ci si voglia pisciare nei pantaloni),devi aspettare di finire,cristonando,certo,ma devi aspettare di finire.
X farla breve era successo che sta benedetta foto nn l avevo mai cancellata,e quindi era nella mia cartella delle immagini. Fruga fruga raspa raspa,è successo che quell hacker di mio cognato,si è messo a pacioccare con il mio pc,nel tentativo di aprire internet explorer ha giustamente cliccato sulla cartella Immagini.Alchè come per magia è apparsa a schermo intero la mia foto in versione pisciona.ahahah.Fermate quella mano,nn si vedeva nulla,è inutile che state li a farvi pensieri.Solo che è stato molto imbarazzante perchè avrà pensato che io e il mio fidanzato dell 'epoca avevamo tendenze voyeristiche.ahahahah
va bene,dopo aver scritto un po delle mie cazzate vado a chiedere al mio fidanzato di scaricarmi le mie foto con il mio nuovo grande amico famoso.
ciao a tutti

Biiibaaa 54

Normalmente devo partire di casa alle 8 e 5 per essere puntuale al lavoro. Stamattina, causa gente che mi ha fatto perdere un sacco di tempo ieri sera invitandomi addirittura a giocare a tetris, ho aperto gli occhi alle 8 e 17, e in casa mia ci sono state scene d'Azione.
A un certo punto il mio stereo ha valutato se accendersi da solo e diffondere in tutto il palazzo un brano poliziesco dei Calibro 35

Invece ieri dopo aver scaldato una tazza di latte troooppo abbondante, e averne colmata la misura oltre ogni limite per qualche sorta di atavica avarizia, ho affrontato il viaggio verso la stanza in cui tengo il computer. Dopo pochi passi mi sono reso conto che camminando così lento ci avrei messo tutta la sera ad arrivare a destinazione, senza contare l'indolenzimento incipiente che ho iniziato a percepire quasi subito al pollice-indice della mano sinistra, intenti a reggere disperatamente un pacco di biscotti davvero spropositato. Così ho detto ad alta voce "Beh ma non è che devo andare così piano, l'importante è che la tazza rimanga orizzontale e non si muova".
Poi ho aggiunto "Ora ad esempio si sta muovendo un casino", e mi è sembrata una cosa così spiritosa che ho dovuto veramente ridere un sacco, con risultati che non sto a raccontare perchè sono cose mie private quasi intime

giovedì 5 febbraio 2009

Biiibaaa 53

Si somigliano un po' tutti questi accordi. Alla fine perchè bisogna costruire così tanti strumenti quando basterebbe una corda... Forse, perchè no, una scoreggia

Tra l'altro stasera i miei cari amici canterini e musicisti, resisi conto che non seguo più la juve, han provato a tirarmi dalla parte del Toro ahah, ci manca proprio che guarisco dall'influenza e mi prendo la peste

martedì 3 febbraio 2009

Biiibaaa 52

Mi son ricordato una cosa.
Parecchi anni fa abbiamo fatto una cena da LDN (LucaDiNapoli), che in realtà è di Borgo per cui alle volte lo chiamiamo LucaDiNapoliDiBorgo.
Effettivamente i suoi erano di Napoli e allora non è raro che venga chiamato LucaDiNapoliDiNapoliDiBorgo, comunque il tema di questa cena era "artisti" e allora c'era lui che suonava il piano, il suo insegnante di piano, la moglie, insegnante di lirica, un tizio professore di violoncello, e poi io e mio cugino non ricordo + a che titolo.

Finita la cena ci siamo spostati in sala per dar voce al pianoforte.
LDN ha suonato sotto gli occhi del suo maestro, molto emozionato, una roba abbastanza difficile. Il maestro ha fatto un pezzo pazzesco di Debussy, il violoncellista ha dato il suo contributo, e insomma a un certo punto mio cugino mi ha detto "Come pensi di levarti da questa situazione del cazzo tipica di LucaDiNapoli?".
Io gli ho detto "Ma che ci frega, suoniamo anche noi", e lui ha specificato che davanti al prof di piano, che all'epoca era anche insegnante suo, non ammetteva figuracce.
Allora ho messo su la faccia da gran cerimonia quando è stato il mio turno, e sedendomi al piano ho dichiarato "Molto bene, ora eseguirò per voi la sigla di Daitarn3". E giù da cattivo, tanto da far vibrare i muri. L'insegnante di piano ha borbottato a un certo punto "Ma cos'è questa roba?", ed era obiettivamente un po' infastidito perchè interpretava la cosa come una specie di ritorsione aggressiva contro la sua persona. In più sua moglie s'è messa a cantare daitarndaitarn arriva il gran nemico scappa, e lui che è della generazione prima non ha ben capito cosa stava succedendo.

Ma la perla che ricorderò sempre è stata la faccia di mio cugino quando mi sono alzato. Mi si è avvicinato con fare timido, e poi tirandomi un po' da parte mi ha detto "Ma SEI coglione?"
ahahaha

lunedì 2 febbraio 2009

Chuck 40 - NO POK! NO POK!

Gli scherzi telefonici in generale fanno molto ridere, ma se fate uno scherzo a un tizio che è il giusto mix di incazzoso/stupido che lo rende vittima perfetta, e in più parla con un forte accento indiano, quello che viene fuori è un capolavoro come questo:

saramnesia la distrattina

Nel dizionario dei sinonimi,alla voce "Distratto" possiamo trovare questi gentili aggettivi: imbambolato,disaccorto,stordito,malaccorto,pensoso etc etc e infine come ultima spiaggia cè il mio nome e cognome.Io penso infatti, di essere la persona piu' distratta di questo mondo.Non lo faccio mica apposta,anzi,ma purtroppo commetto sempre delle sciocchezze, perchè nn penso mai a quello che faccio.O meglio,ci penso tantissimo solo che,nn so come mai,succedono sempre dei disastri.Ecco alcuni esempi:

-Prendo la macchina per andare alla Virgin.Ora di punta.Traffico pazzesco nel corso dove abito a Torino.M 'immetto nella mia corsia uscendo dal parcheggio e Sbadaaaang,faccio la fiancata a un audi.Tipo che gli ho spaccato lo specchietto.Scendo,e giustamente ridacchio ,perchè quello che ho speronato non è nient altro che un inglese,doppiatore di Stanlio e Olio,che giustamente vedendomi ridacchiare ,nn mi prende subito sul serio e si altera.
Cmq non è finita qua,perchè finita la constatazione,risalgo in macchina e mando un bel messaggio a nonsopiu'chi per dire che ho avuto un incidente.Traaaaack tampono una tizia in Corso Moncalieri.Due incidenti in un giorno praticamente.Per la gioia della mia assicurazione e un po' meno quella del mio portafoglio.
E questo è un fatto.

Tipo ieri,ne ho combinata un altra,del tipo che sono andata a fare un lavoro pazzesco con il mio migliore amico,una cosa terrificante,ovvero l'inventario degli utensili alla Obi.8 ore a 5 euro l'ora.Uno di quei lavori,come si suol dire,di concetto. Cmq è stato molto interessante,perchè ho scoperto tipo che esistono un sacco di strumenti assurdi,tipo delle fregiatrici per il legno laser che tipo sulla scatola hanno le istruzioni per costruirti una casa come quella del nonno di heidi.Cioè mica cazzate,eh!
cmq per farla breve,dopo 8 ore di conteggi,arriva il mio migliore amico che mi dice che lui avrebbe fatto ancora due ore di straordinario e che io dovevo decidere se rimanere li,oppure andarmene a casa. I problemi fondamentali erano due:
Io avevo la roba nella sua macchina e seconda cosa nn avevo la macchina.
Alchè,in preda al panico,perchè nn avevo voglia di contare ancora gli interruttori bticino,ho avuto la brillante idea di dirgli:io me ne vado,mi faccio venire a prendere da mio moroso,cosi nn abbiamo problemi.
Va bene! mentre uscivo pero',mi son ricordata però che nn potevo prendere la mia roa senza le sue chiavi della macchina,alchè lo chiamo e dico:
Eh puoi venire a darmi le mie cose?
e lui,preso da un istinto stacanovista dice:prenditele sono nella giacca!
E io:ma si che so com è fatta la tua giacca,vieni un attimo!
Lui:ma va dai,è nera,è davanti alla tua.
Ora potete benissimo capire che a un inventario,in cui la gente entra e esce,forse l ordine delle giacche sugli attaccapanni nn è cosi statica.Cmq mi metto a frugare e trovo ste benedette chiavi.Faccio tutte le mie cosine e rimetto le chiavi della macchina del mio amico nella giacca nera di fronte alla mia,come m aveva detto lui.Niente di piu' facile.
Trionfante me ne torno a casa,senza particolari pensieri,se non cosa mangiare a cena.
Dopo un paio d 'ore mi telefona una voce molto turbata che mi dice:
Ehmm dovresti darmi le mie chiavi della macchina,se no nn riesco a tornare a casa..
Io:ma se te le ho messe nella giacca!
No,nella giacca ci son solo le tue chiavi con Hello kitty.
Io:no no,nn son mie le chiavi di Hello kitty
Lui:ah,ma come nn son tue,si si,son tue.
Io:ah già si è vero,son mie.Ma come mai le hai tu?
Lui:erano dentro la mia giacca,tu hai preso le mie no?
Io:no no,io le ho msse nella tua giacca,che a questo punto è la giacca di un altro,credo.
ahahhahaha
segue una risatina nervosa e un:t richiamo...
Cmq x farla breve è finita che avevo messo le MIE chiavi di casa (??) nella giacca di Davide.Le sue chiavi della macchina le avevo ficcate in un altra giacca di chissà chi.
Che perfotuna chissàchi,ha avuto la brillante idea di lasciarle sul bancone prima di uscire.
ahahhah mado' la distrazione che brutta malattia.