Una storia vecchia, perchè non ho cose nuove da raccontare (ieri sera abbiamo brillantemente rimorchiato due lesbiche, ma lesbiche proprio, di quelle che fanno smadonnare benedetta sedici. Io a un certo punto ho chiesto se è vero che per capire se una è lesbica si guarda se ha una striscia fucsia o blu elettrico tinta nei capelli).
La storia vecchia dicevo. Ero sul treno che tornavo a casa da torino, anni fa. Io sul treno sono riservato, mi piace farmi i cazzi miei, leggere, dormire, guardare la gente, origliare le conversazioni. Se uno mi si siede vicino e inizia a parlarmi, mi dà fastidio (se non ha almeno la quarta di reggiseno). Perchè si sa che noi piemontesi siamo chiusi.
Ero li' seduto che leggevo un libro e stavo per addormentarmi, quando si siede uno vicino a me. Lo scompartimento era deserto e quello si siede proprio vicino a me. Non di fronte, proprio di fianco. A che fastidio. Comunque continuo a leggere e stare per addormentarmi e lo ignoro ostentatamente.
Lui attacca bottone. Inizia con i soliti commenti sul tempo e cose cosi', io rispondo con monosillabi e dopo ogni monosillabo ritorno a guardare il libro, giro le pagine in modo plateale, sperando capisca che non me ne frega un cazzo di quello che vuole dirmi. a ma lui no, insiste, e inizia a raccontarmi di cose che non ricordo piu' adesso come adesso, ma cose non interessanti comunque.
Al che, vabbè, mi rassegno, e con un sospiro chiudo il libro e mi volto. Questo continua a parlare e parlare e parlare e mi asciuga, diciamo. Piu' che un dialogo era un monologo. Ma una roba pazzesca, una macchinetta.
Poi finalmente, a un certo punto, si vede che si era stancato, mi fa:"Bè, io vado, ci vediamo" e io penso a meno male. E se ne va. Ma il treno non era in qualche stazione, si muoveva, dunque non se ne era andato scendendo. Vabbè, sarà andato ad asciugare qualcun altro.
Invece no.
Dopo qualche minuto ripassa e stava lasciando a tutti, in silenzio, quelle cazzatine che ti lasciano sul treno i sordomuti che poi ripassano a prendere per vedere se gli dai qualche soldo in cambio.
La storia vecchia dicevo. Ero sul treno che tornavo a casa da torino, anni fa. Io sul treno sono riservato, mi piace farmi i cazzi miei, leggere, dormire, guardare la gente, origliare le conversazioni. Se uno mi si siede vicino e inizia a parlarmi, mi dà fastidio (se non ha almeno la quarta di reggiseno). Perchè si sa che noi piemontesi siamo chiusi.
Ero li' seduto che leggevo un libro e stavo per addormentarmi, quando si siede uno vicino a me. Lo scompartimento era deserto e quello si siede proprio vicino a me. Non di fronte, proprio di fianco. A che fastidio. Comunque continuo a leggere e stare per addormentarmi e lo ignoro ostentatamente.
Lui attacca bottone. Inizia con i soliti commenti sul tempo e cose cosi', io rispondo con monosillabi e dopo ogni monosillabo ritorno a guardare il libro, giro le pagine in modo plateale, sperando capisca che non me ne frega un cazzo di quello che vuole dirmi. a ma lui no, insiste, e inizia a raccontarmi di cose che non ricordo piu' adesso come adesso, ma cose non interessanti comunque.
Al che, vabbè, mi rassegno, e con un sospiro chiudo il libro e mi volto. Questo continua a parlare e parlare e parlare e mi asciuga, diciamo. Piu' che un dialogo era un monologo. Ma una roba pazzesca, una macchinetta.
Poi finalmente, a un certo punto, si vede che si era stancato, mi fa:"Bè, io vado, ci vediamo" e io penso a meno male. E se ne va. Ma il treno non era in qualche stazione, si muoveva, dunque non se ne era andato scendendo. Vabbè, sarà andato ad asciugare qualcun altro.
Invece no.
Dopo qualche minuto ripassa e stava lasciando a tutti, in silenzio, quelle cazzatine che ti lasciano sul treno i sordomuti che poi ripassano a prendere per vedere se gli dai qualche soldo in cambio.
2 commenti:
ahah sì sì son sempre gente molto socievole quelli lì. A me uno una volta per strada ha chiesto se avevo dei soldi x comperarsi almeno un pezzo di pane. Io avevo la focaccia, gliene ho data metà e lui s'è incazzato a balle perchè poi è venuto fuori che voleva dei soldi x i videopoker ahahah a momenti mi dava. Ma vaffanculo era solo buona quella focaccia, mica una suola, era di quelle salatine e unte nei buchi, che cazzo vuoi?
Biba
ahahahha
che maledetto figlio di puttana
erode
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