Flaubert ritoccava le sue frasi cento volte prima di darle alle stampe, ma effettivamente quando leggo certi passaggi mi viene da accendere la mia tastiera e schiacciare il pulsante che fa l’applauso. Ma non l’applauso mencio, no no, quello great Theatre.
Quando dice che il dolore si addentra nell’anima con urli dolci come il vento invernale nei castelli abbandonati, o quando dice che l’acqua scorre senza rumore, fredda all’occhio, e che erbe alte sottili si curvano tutte insieme con la corrente e appaiono sotto il limpido cristallo simili a verdi capigliature sciolte, mado cosa vuoi di più, un filmino?
E poi sento alla radio Eros Ramazzotti che dice “Basta un fiore solo in mezzo a un mucchio di rifiuti”, e mi viene da sporgergli un dizionario dei sinonimi mentre vado su a portare i fiori a Flaubert ahah.
Che poi Eros povero nini fa quel che può, mica ce l’ho con lui. Però sarebbe bello se la Gelmini facesse leggere Eros e Jovanotti ai ragazzini di 13 anni, lasciando che i classici se li vedano poi da soli senza note a piè pagina e senza domande a fine antologia. Quando penso a queste cose son contento di non credere all’aldilà perché so già che gira gira toccherebbe a me fare l’ambasciatore e andare a dire ad Alessandro Manzoni che il 90% degli italiani almeno una volta l’ha mandato affanculo. A lui dispiacerebbe un casino.
2 commenti:
anche manzoni bisognava ammazzarlo da piccolo
con fra cristoforo
con la perpetua
e con gli azzeccagarbugli.
che se gli avvocati sono incompetenti è anche un po' colpa di manzoni e del suo azzeccagarbugli.
AnnaMaria
BehBeh ma contro le parafrasi della Divina Commedia ho smadonnato solo io?
Amanda
Posta un commento